Dinanzi alla domanda delle religioni di un impegno preciso, il richiamo al semplice laicismo od alla generica educazione “educazione alla spiritualità” risulta sempre troppo debole. L’associazione stimola e promuove l’apertura alla dimensione spirituale della vita senza indicare alcuna scelta religiosa in particolare, rimane laica in questo senso.
La religiosità in psicologia è appunto la tendenza dell’individuo a sviluppare una dimensione spirituale che si può sintetizzare come la capacità dell’individuo a non accontentarsi delle risposte materiali e visibili come spiegazioni degli eventi e in estrema sintesi educazione è la ricerca del significato (in senso lato: sia esistenziale sia culturale che degli eventi) e del valore (etico ma anche dell’importanza relativa dei significati ricercati). In questa accezione l’educazione alla spiritualità è progressista e dunque positiva mentre la religione, intesa come insieme di risposte preformate nell’ambito di un culto eticamente vincolante, è bloccante in senso educativo. La scelta religiosa del Gruppo, secondo il principio per cui “cuius regio, eius religio”, lasciando cosi una libera scelta religiosa ad ogni singolo Gruppo -mentre l’ASDI in sè rimane laica e tollerante- deve dunque essere condivisa e consapevole, tollerata e non promossa dall’ASDI.